La tutela della biodiversità locale è uno dei temi centrali dell’azienda agricola Le Comunaglie.
L’Azienda Agricola Le Comunaglie coltiva un frutteto con impianti di specie autoctone di meli e di peri e alcune specie botaniche in via di estinzione per la loro rivalorizzazione mirata agli utilizzi moderni. Le antiche specie arboree vengono riscoperte e coltivate nel proprio habitat.
I frutti antichi
I frutti di un tempo sono più resistenti alle malattie rispetto alle cultivar moderne, richiedono meno trattamenti fitosanitari e regalano sapori autentici e genuini. Riscopriamo le specie arboree del passato che ci donano tante vitamine e proprietà nutritive, anche se a volte l’aspetto non è perfetto come quello dei frutti commerciali moderni!
Fra le varie specie arboree, il castagno ricopre una parte importante del frutteto. In Appennino la castagna è stato un frutto di vitale importanza per il sostentamento della popolazione, fino ad alcuni decenni fa. Le castagne venivano essicate nel metato, una piccola costruzione in sasso al cui piano terra un fuoco scaldava lentamente il raccolto, e utilizzate durante tutto l’anno.
Alla ri-scoperta delle antiche specie autoctone di frutti
Coltiviamo numerose piante da frutto di antiche cultivar, si tratta di piante secolari autoctnone: mela renetta, mela rondella, pera gialon, pera pignar, altre pere e mele autoctone, castagne, susine autoctone, amarene, noci.
Il contesto agro-ambientale gode della presenza di numerosi elementi di naturalità, quali interfila inerbiti, siepi, aree boscate, colture intercalari, prati stabili e pascoli, laghetti e sorgenti abbandonate recuperate.
La scelta delle piante da eliminare e da preservare all’interno dei prati e dei pascoli è affidata alle competenze di un esperto in materia di conservazione della diversità dell’ambiente rurale.
Si adottano anche numerosi interventi per la lotta al dissesto idro-geologico, quale la manutenzione di muretti a secco, il ripristino di vecchi sentieri e la regimazione delle acque superficiali.